Nella sigaretta, oltre alla nicotina, che determina assuefazione e che fa del fumo una delle tossicodipendenze più pericolose, sono contenute più di 4000 sostanze, di cui 40 cancerogene (arsenico, ammoniaca, catrame…).
I danni prodotti dal fumo
- Il fumo provoca gravi danni all’organismo, in particolare agli apparati respiratorio e cardio-vascolare. Ma produce danni anche a livello di: pelle, bocca, reni, apparato digerente e riproduttivo.
- Il fumo è responsabile del 90% di tutti i tumori polmonari ed è riconosciuto fattore di rischio di molti altri tumori (esofago, laringe, corde vocali, vescica, pancreas, rene, stomaco e sangue).
- Al fumo sono associate inoltre alcune gravi patologie cardio-cerebrovascolari (infarto miocardio e ictus) e malattie croniche dell’apparato respiratorio (broncopneumopatie croniche ostruttive di tipo asmatico ed enfisematoso).
- Negli uomini il fumo riduce la potenza sessuale e la fertilità.
- Nelle donne riduce la fertilità, aumenta le possibilità di aborto spontaneo e di malformazioni fetali. Inoltre aumenta il rischio di tumore alla mammella e al collo dell’utero.
- Non dimentichiamo poi i molteplici effetti negativi sul piano estetico: ingiallimento dei denti, infiammazione delle gengive, l’invecchiamento precoce della pelle…
- Il fumo prima dei 20 anni ha effetti molto negativi sullo sviluppo dell’apparato respiratorio e riproduttivo!
Perché è difficile smettere di fumare?
Il “bisogno di nicotina”, a cui si devono gusto e piacere del fumo, crea una vera e propria dipendenza psicologica.
In più per i giovani, al di là del piacere e della sensazione di benessere dati dal fumo, la sigaretta rappresenta uno strumento di affermazione di se stessi, del fatto di essere “grandi”, dà un senso di potere.
Purtroppo il fumo è di gran moda, a partire dalla giovanissima età (anche 11-12 anni!), e sempre più diffuso tra le ragazze.
Perché è importante smettere di fumare?
Perché i benefici dell’astensione dal fumo si verificano fin da subito…
- dopo 20 minuti la pressione arteriosa e il battito cardiaco tornano a livelli normali;
- dopo 8 ore il livello di ossigeno nel sangue rientra nella norma;
- dopo 24 ore diminuisce il rischio di infarto…
…e aumentano nel tempo:
- dopo 3 mesi migliorano circolazione e respirazione;
- dopo 1 anno il rischio di insorgenza di malattie coronariche si dimezza;
- dopo 5 anni il rischio di tumore al polmone diminuisce del 50%;
- dopo 15 anni i rischi di malattie legate al fumo tornano nella norma: è come non aver mai fumato!
Come smettere di fumare?
A fronte della forte dipendenza psicologica indotta dal fumo, è difficile riuscire a smettere di fumare, soprattutto in autonomia.
Il grado di “difficoltà” dipende anche molto dalle caratteristiche individuali e dalla durata della dipendenza.
Ad ogni modo, parlarne con il proprio medico rappresenta già un primo e importante passo per affrontare con consapevolezza e determinazione il problema.